• excellent review of the recording of the Art of Fugue, Musical Offering, Canonical Variations and Clavier-Übung III apparead on FonoForum, November 2011 (click here to read)


  • another excellent review of the recording of the Art of Fugue, Musical Offering and Canonical Variations apparead on Der Freitag (click here to read)

 

"Die Gesamteinspielung des Bach'schen Spätwerks ist ein Statement, mit dem sich der noch junge italienische Cembalist und Organist in die Spitzenliga der internationalen Bach-Interpreten gespielt hat. [...] Den edlen Klang dieser Instrumente hat eine Aufnahmetechnik optimal eingefangen, wie sie diesem interpretatorischen Großunternehmen kaum angemessener sein könnte. Der warme, substanzreiche Klang wurde behutsam in einem Raum gebettet, der gerade so viel wohldosierten Hall hat, dass Fülle erzeugt werden kann, ohne Messoris transparentes und - selbstverständlich in dieser Musik - strukturbetontes Spiel negativ zu beeinflussen. [...] Insgesamt also fünf CDs, prallvoll mit großer Musik in einer sehr bedeutenden, modernen Interpretation, de darüber hinaus auch noch großartig klingen."

FonoForum


"Das musikalische Opfer (1747) ist eine Sammlung von Fugen, Canons und einer Triosonate auf ein Thema, das Bach sich von Friedrich dem Großen hat vorgeben lassen. Wahrscheinlich stammt jedenfalls die abfallende chromatische Linie im Mittelteil des Themas vom preußischen König, ist sie doch Ausdruck der an seinem Hof gepflegten Kultur der "Empfindsamkeit", der Bach in der Triosonate unüberhörbar huldigt. Messori mit der Cappella Augustana spielt sie gefühlvoll und äußerst virtuos. Auch an den Cembalo-Fugen und -Canons betont er das "Empfindsame". [...] Für uns aber ist das eine fremdartige Musik, in die niemand besser einführt als der Bologneser."

Der Freitag


"Conductor Matteo Messori, leading his scanty but vibrant period band Cappella Augustana, strove to restore the venerable score with much scholarly research allied to daring performing panache and a judicious choice of tempi, orchestral colours, phrasing"

Opera Now


"Der Bologneser Matteo Messori vermittelt die Dynamik des Übergangs von der Renaissance zum Barock [...] Messori geland es, Dynamik und Lebendigkeit der musikalischen Entwicklung zu vermitteln. [...] Begeisterter Applaus"

Süddeutsche Zeitung


"La Bellezza ravveduta nel trionfo del Tempo e del Disinganno è il titolo baroccamente verboso, e peraltro attestato in un'autorevole fonte manoscritta coeva, col quale sarà forse meglio denominare il primo oratorio di Händel, di cui ricorreva quest'anno il tricentenario della prima romana. Attenendosi a quella fonte e alla documentazione archivistica di corredo, Matteo Messori e la sua Cappella Augustana ne producono una lettura rigorosa quanto avvincente per varietà e nitore di strumentazione, trasalimenti patetici, inedite scelte di tempo. Solo un esempio: l'aria celeberrima Lascia la spina - incunabolo di Lascia ch'io pianga nell¹opera Rinaldo - acquista in sensuale vigore ciò che perde in saccarina se le si restituisce l'andamento di sarabanda con cui debuttava in un balletto più che giovanile del Sassone, dentro l'infranciosata Almira amburghese del 1704. Le ragioni del diletto e quelle della storia stavolta coincidono; si veda l'effetto dei recitativi accompagnati dal "violoncello d'accordo" anziché dalla solita scheletrica linea di basso, meglio se con l'aggiunta di un cembalo dall'impennatura duretta come quelli che produce il Formentelli dalle parti del lago di Garda. Ma per non perdersi nei tecnicismi basterà dire bravi a tutti gli strumentisti della scarna pattuglia: specie ai fiati piccanti, agli archi guidati da due primi di lusso come Enrico Casazza e Luca Giardini, allo stesso Messori nella doppia veste di maestro al cembalo e all'organo"

Amadeus

 

"Die Wiedergabe durch die Cappella Augustana unter Matteo Messori verwirklicht beispielgebend das Prinzip der Klangrede"

Stereo


"L'impresa di Messori, che dimostra molto bene di conoscere la ricetta per unire filologia a furore, comincia ad acquistare i contorni di un vero e proprio evento discografico, messo in debito risalto da una eccezionale presa del suono. E il congedo sta nelle fosche e dolentissime Sette Parole di Cristo sulla croce, percepite come un traguardo del tragico, una vibrazione ininterrotta del lutto"

Musica


"Mais, peu importait le nombre des interprètes, car au clavecin Matteo Messori détenait le pouvoir de faire partager sa passion, doublée d'un sens musical infaillible à l'Ensemble qu'il conduisait. Veillant constamment à préserver l'équilibre entre les voix des sept chanteurs et les sonorités de onze instrumentistes"

la Provence


"Aspetti che Messori, musicista a tutto tondo, interprete sensibile e acuto studioso insieme ha evidenziato attraverso la varietà stilistica con cui ha innervato la pagina frescobaldiana, alle tastiere del grande Serassi come a quelle del clavicembalo, trovando nel violinista Luca Giardini un compagno di viaggio altrettanto affidabile nel dividere l'affettuosa bellezza di quelle "Canzoni" concepite da Frescobaldi "per sonar con ogni sorte di Stromenti", uscendo quindi dal prevalente ambito tastieristico per illuminare orizzonti variamente frastagliati. L'impegno profuso da Matteo Messori nella ricerca attorno alle fonti, quelle bachiane in particolare, trova una significativa vitalità quando l'interprete siede alla tastiera, quando cioè i segni diventano suoni, affetti, significati che respirano, mai irrigiditi da un astratto rispetto [...] Per concludere poi nel glorioso discorrere a due, insieme all'eccellente Giardini, con la Sonata in sol maggiore. Pubblico festoso, due bis, bachiani."

La Gazzetta di Parma


"Cette livraison du jeune Bolonais Matteo Messori est aussi ambietieuse que russie [...] Nulle lassitude n'entache l'écoute et l'austérité de Schütz s'estompe devant la diversité des points de vue [...] On attend avec impatience les couleurs latines que Messori ne manquera pas de donner aux Psalmes de David"

Classica-Repertoire


"Tempos are very well judged to show off Albrici's melodic gift. The exultant Alleluia for two sopranos and two violins at the end of 'Mortales Audite Faetorum' is just thrilling. All singers are very fine, and Cappella Augustana plays in tight ensemble, with vigor and style"

American Record Guide


"Al lavoro minuziosissimo ed inventivo svolto da Krief sui cantanti (tutti recitano sempre, e non solo quando cantano) si è perfettamente fuso quello di Messori, grintoso e preciso motore dell'agguerrito gruppo di strumentisti [...] eccellenti a rendere la virtuosistica parte strumentale in uno spazio (all'interno del complesso agostiniano di Rimini) che la magia del teatro, attraverso l'intelligente fantasia di Krief, si trasforma da sgarrupato stanzone dai muri scrostati in evocativo luogo dell'immaginario. Grandi applausi a Krief e Messori e ai quattro impegnatissimi cantanti"

La Gazzetta di Parma


"Matteo Messori laisse parler sa généreuse latinité, avec le souci charnel d¹un son coloré, contrasté, dynamique. Un objectif hautement louable"

Diapason


"Formidabile è la concertazione presieduta da Matteo Messori, e dunque la realizzazione strumentale e l'intesa tra orchestra e vocalisti: ciò dimostri ancora una volta a chi sa intendere che i musicisti italiani - soprattutto quelli non ancora traviati dalle grandi case discografiche - sono tra i migliori nel mondo anche quando si sporchino le mani con la filologia. Rispetto ai colleghi anglosassoni, Messori e la sua Cappella Augustana vantano infatti l'innata comprensione del testo händeliano in ogni sua sfumatura, senza soffocare con vezzi esecutivi ciò che vada restituito al suo naturale respiro: i recitativi non tralasciano il peso di alcuna sillaba, l'impasto sinfonico sa farsi opulento senza perdere la limpidezza, le variazioni nei da capo sono composte con gusto e misura. La levatura culturale d'approccio entusiasma laddove nel basso continuo si ritrovi il violoncello a realizzare la propria parte per accordi, e non per singole note in mera successione orizzontale: alla gran soddisfazione dell'orecchio si aggiunge così quella per il restauro di uno stile autentico, liquidato con insipienza dagli specialisti dell'età contemporanea. Circa la pregnanza drammaturgica della lettura di Messori, parlino abbastanza il tempo staccato e il temperamento conferito alla celebre sarabanda «Lascia la spina»: non il canto sdilinquito e informe cui certuno ha cercato d'abituarci, ma l'originaria danza ritmata e lasciva - e falsamente grave - del Piacere che alletta, e dunque la concretezza della carne trasposta in suono e ritrasposta in visione. Una visione come quella che lascia senza parole Bellezza e Piacere, ossia quella di un «leggiadro giovinetto» che «fa con la mano | opre più che mortali», e cioè quella di uno Händel ventiduenne che, esibendosi a metà della prima parte dell¹oratorio in una sonata con organo concertante, sapeva far invaghire di sé teste e cuori dell'aristocrazia romana: d'arte e d'eros. Così come a Rimini ha vinto Apollo e, in uno stesso momento, ha vinto Dioniso"

Gli Amici della Musica


"Programma impegnativo, che chiede concentrazione assoluta e che poco o nulla concede al fulgore e alla sontuosità proprie di altri lavori di Schütz. Tanto più nell¹intensa interpretazione di Messori. Infatti, accanto ai "pannelli" compositivi in cui emerge chiaro il fondamentale filtro della letteratura madrigalistica italiana, in questa registrazione rintracciamo la volontà di Messori di riferirsi ­ soprattutto nella vicenda evangelica della Passioni ­ quasi ai modi scarni e scabri di una sacra rappresentazione medievale. Ne deriva una narrazione di arcaica potenza e severa immediatezza figurativa, capace ­ come un antico altorilievo ­ di trasmettere il senso di uno ieratico misticismo"

Amadeus


"I percorsi tortuosi della discografia ogni tanto riservano belle sorprese, come questo ciclo dedicato al più italiano dei compositori rinascimentali-barocchi che impegna un abile e cosmopolita complesso italiano per un¹etichetta olandese [...] L¹illusione è perfetta nell¹interpretazione dei bilingui solisti della Cappella Augustana e nel sottile lavoro di concertazione di Messori"

Suonare News


"The Bologna-born Messori adds a little Italian warmth and colour to these austere works to good effect [...] The members of the Cappella Augustana bring a quiet intensity to everything here, never losing focus even in the longer Passions. My favorite work and performance in this set, however, was the short Easter dialogue Weib, was weinest du?, performed here by two sopranos and two (male) altos, and accompanied by Messori on an organ. [...] Schütz's setting of this episode is simple and heartrending, particularly in the alternating cries of "Maria!" and "Rabbuni!," (an affectionate form of "Master!"), and Messori, with singers Marzena Lubaszka, Elzbieta Adamczyk, David Munderloh, and Vincent Lièvre-Picard, perform it penetratingly. These recordings, made in Parma, date from 2005, and are enhanced by wonderfully warm and detailed sonics"

Classical Net Review


"La concertazione è ricca, sensuale, tesa a scavare nella profondità dei personaggi e nella loro interazione. L'opera viene presentata in edizione integrale - quindi con "da capo" e "ritornelli"; da apprezzare la maestria con cui Messori e la Cappella riescono ad articolare variazioni"

Musica


"Che Cappella Augustana avesse notevoli credenziali e si presentasse con un biglietto da visita di tutto rispetto non avevamo alcun dubbio, ma il concerto a Palazzo Visconti è andato al dilà di ogni aspettativa. Il gruppo ha confezionato un'esibizione musicale indimenticabile, di quelle che lasciano il segno e coinvolgono gli ascoltatori con grande effetto. [...] Il trio ha inanellato una serie di straordinarie prestazioni artistiche proponendo un programma corposo ed esemplare della musica strumentale del '600, alternando pagine di autori italiani, inglesi e tedeschi. La prova di Messori come solista è stata ineccepibile: con linguaggio espressivo e vigore interpretativo ha eseguito composizioni che hanno dischiuso le porte all¹epoca aurea del clavicembalo [...] Magistrale e travolgente poi la lezione interpretativa della formazione in trio"

L'Eco di Bergamo


"Unter der Leitung von Matteo Messori haben sich die Vokalisten der 'Cappella Augustana' und ­ in einigen der Werke ­ die vier Mitglieder von 'Il Sonar Parlante' zu einer leistungsfähigen Ensemble versammelt [...] Dazu agiert die schmal besetzte 'Cappella Augustana' homogen und entfaltet in den größer angelegten Rahmenchören der Passionen kompakte Klanglichkeit, entwickelt die punktgenau gesetzten Turba-Chöre zu kraftvollen Miniaturen"

Klassik


"Modulazioni improvvise, repentini contrasti drammatici di voci agili e nervose; translucidità timbrica di violini, violette e piccoli flauti traversi; turbinii di accordi di organo, trombe e tromboni; il tutto inscritto in una possente concezione dello spazio"

L'Espresso

"The performances from Cappella Augustana under the capable direction of their founder and organist Matteo Messori are generally excellent. Especially fine are the team of vocalists who perform with plenty of expression, imagination and commitment"

Classical Music Web


"Dirigent Matteo Messori en zijn musici geven zowel de expressieve directheid van het eerste werk als de eenvoud van het tweede heel goed weer. En dat op een manier, die in overeenstemming is met wat vandaag de dag door kenners en liefhebbers als stilistisch correct wordt beschouwd. Opmerkelijk is daarbij, dat bijna alle vocalisten uit Polen komen, terwijl het instrumentale ensemble vrijwel geheel uit Italianen bestaat. [...] Als dit het niveau van de hele serie is staat ons nog veel moois te wachten"

Goudsche Courant

 

"Messori spelt zijn orgelpartijen avontuurlijk, verbluffend zels in Es steht Gott auf, met een strijdbare registratie [...] maar verder hebben we her te maken met één van de meest geslaagde opnamen van dit late werk"

Luister


"L'etichetta Brilliant prosegue la «Heinrich Schütz Edition», monumentale ed encomiabile cammino intrapreso dal giovane organista e direttore bolognese Matteo Messori con la Capella Augustana [...] Non può non sorprendere il constatare come la religiosità riformata trovi un canale espressivo ideale in un'arte retorico-musicale profana di grande raffinatezza, ereditata da una terra cattolica e controriformistica come l'Italia tardo-rinascimentale. Messori e il suo gruppo manifestano di aver compreso pienamente questa chiave interpretativa"

L'Eco di Bergamo


"Der junge Bologneser Matteo Messori hat ganz offenkundig die neuen Entwicklungen der historischen Aufführungspraxis aufmerksam verfolgt und kann diese auch musikalisch gut umsetzen. Dafür nutzt er eine Orgel italienischen Typus und scheut sich nicht, ihr durch abwechslungsreiche und starke Registrierungen auch den gebührenden akustischen Raum zu verschaffen"

FonoForum


"Messori has gathered a fine group of instrumentalists for whom the individual solo lines hold no fears. The singers also perform highly creditably and the whole ensemble is responsive as a group [...] The modern counter-tenor is an anachronism in this repertoire and Messori is to be commended for using high tenors [...] The instrumentalists of Cappella Augustana maintain a high standard of solo playing throughout, playing crisply and stylishly. Messori's speeds are always apt, the concerti never sound rushed but they never outstay their welcome either"

Classical Music Web

"Quello diretto da Messori è un cd evidentemente pensato a lungo e lucidamente organizzato: dalla scelta degli strumentisti e delle voci, allo studio storico delle fonti e della prassi esecutiva d'epoca, fino al supporto musicologico fornito dal booklet"

Amadeus


"Brani [...] che ritornano oggi a un rinnovato splendore grazie alla rara sensibilità musicale del gruppo vocale e strumentale Cappella Augustana, diretto con passione da Matteo Messori, vero e proprio deus ex machina di quello che a tutt'oggi risulta il primo e unico cd interamente dedicato al Maestro romano"

L¹Avvenire


"Here's an excellent find, a set of sacred concertos by an Italian master who was highly respected in his day but is now, sadly, neglected. [...] The instrumentalists are excellent and make Albrici's sinfonias, ritornelli and obbligato parts crackle with energy"

Goldberg

 

"Il maestro bolognese accompagna e sostiene il canto con vigore e fantasia"

Musica